Il rapporto narcisistico con le acque del lago di Lugano indicano la volontà dell’autore di trovare una cifra comune tra il riflesso inteso come dato fisico del rispecchiamento del volto e ciò che lo sottointende psicologicamente con tutte le conseguenze: dalla bellezza estatica al dubbio identitario. La cifra d’oriente caratterizza tutte le opere esposte. L’uso della foglia d’oro e il blu oltremare in alcune opere ne amplificano il risultato estetico e concettuale. Berenice è il nome di alcune grandi tavole a matita in cui le stelle e i pianeti si fondono attorno allo sguardo estatico di una “lei” il cui volto resta precluso all’osservatore. Il mistero del disegno si fonde così nella complessità del soggetto. Un cortocircuito ideale tra l’uso di una tecnica esemplare e la ricerca di nuovi contenuti tra passato, presente e futuro del disegno.
Omar Galliani
Uno tra i più significativi artisti italiani di fama internazionale, Omar Galliani ha esposto le sue opere nei più importanti Musei del mondo (in Europa, Cina, SudAmerica). Una delle sue opere nel 2018 è entrata a far parte delle collezioni del NAMOC (Museo Nazionale d’Arte della Cina), accanto ai lavori di Pablo Picasso, Salvador Dalí, Kaethe Kollwitz ed Ansel Adams. Inoltre ha partecipato alle Biennali d’arte di San Paolo, Parigi, Tokyo, Praga, Pechino e Venezia. E’ docente all’Accademia di Belle Arti di Milano.